Il tennis come sport da flirt
In che senso?
Quando giocano “assi del tennis” come Belinda Bencic o Roger Federer, tutti speriamo di assistere a colpi spettacolari e a duelli emozionanti. Agli inizi del tennis in Svizzera alla fine del XIX secolo, tuttavia, in ampi circoli il gioco non era considerato uno sport competitivo, ma piuttosto un gioco di intrattenimento per le classi superiori, durante il quale le palline venivano semplicemente battute avanti e indietro in modo rilassato. Era considerata buona educazione se una ragazza o un ragazzo giovane di classe superiore sapeva giocare a tennis. Inoltre, il gioco casuale offriva ai giovani l’allora rara opportunità di stabilire un contatto informale con il sesso opposto. Gli sportivi “veri” si riferivano quindi al tennis come a uno “sport da flirt privo di qualsiasi carattere maschile” o a un “istituto moderno di fidanzamento”. Altri si beffavano dell’inutile tirare avanti e indietro delle palline, del “funzionamento morbido del gioco, indegno di un corpo sano”, motivo per cui i campi da tennis venivano chiamati anche “gabbie per scimmie”.
Solo dopo il passaggio da un secolo all’altro il tennis ha iniziato ad essere considerato uno sport, soprattutto grazie ai numerosi giocatori professionisti stranieri che nei tornei tenuti nelle località svizzere, davano dimostrazioni impressionanti delle loro abilità.
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wohl Mitte der 1920er-Jahre, aus: Bildarchiv Sammlung Sportmuseum Schweiz